Sab. Apr 20th, 2024

[ad_1]

Udienza in Cassazione, con norme Covid e ingressi contingentati in aula, per discutere i ricorsi dei carabinieri condannati per il pestaggio di Stefano Cucchi, il giovane romano morto in seguito alle percosse ricevute nella notte tra il 15 e il 16 ottobre del 2009 nella caserma Casilina dopo essere stato fermato per stupefacenti. “E’ un momento di grande tensione – dice all’ANSA il legale della famiglia Cucchi, Fabio Anselmo – che arriva dopo 150 udienze e 14 gradi di giudizio, 15 con oggi. Speriamo che venga messa fine a una verità giudiziaria che ormai tutti sappiamo ed è ora che venga affermata in modo definitivo”.
   

RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA