Mer. Apr 24th, 2024

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Il Papa pensa a un viaggio a Kiev: «E’ sul tavolo» ha detto sul volo per Malta. Un annuncio che arriva all’indomani dell’ennesima notte di sirene e attacchi aerei in tutta l’Ucraina  mentre le forze russe, come spiega il presidente Volodymyr Zelensky, «si stanno ammassando nel Donbass e si stanno preparando per attacchi ancora più potenti, ma accettiamo solo la vittoria. Non divideremo il Paese». Almeno 5 mila persone sono state uccise a Mariupol e si stima che altre 170 mila soffrano per la carenza di cibo, acqua e elettricità. 

Sul fronte dei combattimenti, le forze ucraine hanno respinto i russi in alcuni villaggi intorno a Chernihiv, al confine con la Bielorussia. Zelensky, invece, non parla dell’attacco a Belgorod in Russia. Nel frattempo, il Pentagono ha annunciato che fornirà a Kiev fino a 300 milioni di dollari in più di aiuti militari, inviando anche armi di ultima generazione quali missili guidati da laser e droni “kamikaze”. Insieme agli alleati – secondo il New York Times – gli Usa contribuiranno poi, per la prima volta, a trasferire carri armati di fabbricazione sovietica destinati a rafforzare le difese dell’Ucraina nel Donbass. E sempre dagli Usa arrivano in Ucraina anche maschere anti gas e tute protettive.

Gli approfondimenti:

Il punto: Andrea Margelletti: “Il vero pericolo ora è che l’Europa non sia più compatta nell’applicare le sanzioni”
Il reportage/1: Nei sobborghi di Kiev i civili tornano nelle case distrutte dalle bombe a recuperare pezzi di vita: “Non abbiamo bisogno di compassione, ma d’aiuto”

Il reportage/2: I raid spianano l’università di Kharkiv: “Neanche Hitler l’aveva fatto”
L’intervista: Richard Weitz: “L’Ucraina ha retto bene l’urto russo, difficile riprendere le aree occupate”

La storia: Papà Ongaro: “Edy voleva vivere vicino al fuoco e nel Donetsk ha finito per bruciarsi”

Come donare: Fondazione La Stampa Specchio dei tempi per l’Ucraina

Aggiornamento ora per ora

15.21 – Metsola: urgenti più risorse per accoglienza rifugiati
L’Europa deve «mobilitare urgentemente maggiori risorse» per sostenere i rifugiati e i Paesi che li accolgono, in primo luogo la Polonia. Lo ha sottolineato la presidente dell’Europarlamento Roberta Metsola in occasione della sua visita al centro di accoglienza di Otwock, nella regione di Varsavia, e del suo incontro con il premier polacco Mateusz Morawiecki. Metsola si è detta «impressionata» dagli sforzi che questo Paese e i suoi cittadini stanno facendo per dare sostegno agli ucraini che fuggono dalla guerra: «Questo è il meglio dell’Europa». 

15 – Mosca apre inchiesta penale “sull’attacco terroristico” a Belgorod
La Commissione investigativa russa ha aperto un procedimento penale dopo «l’attacco terroristico compiuto dalle forze armate ucraine» al deposito di petrolio a Belgorod, vicino al confine con l’Ucraina. Lo rende noto la stessa Commissione sul proprio canale Telegram citata da Interfax.

14.30 – Peskov: dialogo quando Europa smaltirà la sbronza di Bourbon americano
Il dialogo tra la Russia e l’Europa riprenderà, ma non in una prospettiva a breve termine. Lo ha detto il portavoce della presidenza russa, Dmitry Peskov: «Quando gli europei smaltiranno la sbronza di Bourbon americano e finalmente penseranno alla nostra necessità di prenderci cura da noi stessi del futuro del nostro continente – l’Europa, anche l’Eurasia – allora verrà il momento. Non è una prospettiva a breve termine, ma quando verrà il tempo di ripensare le nostre relazioni, verrà anche quello del dialogo», ha detto Peskov in una intervista nel programma televisivo Moscow.Kremlin.Putin su Rossiya-1.

14.15 – La Turchia si offre per evacuazione civili da Mariupol via mare
La Turchia si è offerta di dare un contributo per l’evacuazione dei civili dalla città ucraina di Mariupol in nave. «Possiamo fornire un supporto navale per l’evacuazione di civili e cittadini feriti sia turchi sia di altri Paesi a Mariupol dal mare», ha detto il ministro della Difesa turco, Hulusi Akar, secondo quanto riporta l’agenzia di stampa di Stato turca Anadolu, secondo cui il ministro sta coordinando le possibili evacuazioni con le autorità di Russia e Ucraina.

14 – Le forze russe entrano nel distretto di Konotop
Un grande numero di forze russe sono entrate nel distretto di Konotop nella regione Sumy. Gli occupanti hanno formato un corridoio attraverso cui i veicoli provenienti dagli oblast di Kiev e Chernihiv in colonna si stanno ritirando. Lo ha detto Dmytro Zhyvytskyi, capo dell’Amministrazione statale della regione Sumy. «Gli occupanti della Federazione russa hanno paura dei locali e del nostro esercito così aprono il fuoco a caso sparando sulla gente che appare vicino questo equipaggiamento oppure alla colonna in movimento», dichiara Zhyvytskyi sul suo canale Telegram.

13.28 Putin al presidente kazako: neutralità di Kiev è obiettivo importante
Il presidente russo Vladimir Putin ha intrattenuto una telefonata con il presidente kazazo, Kassym-Jomart Tokayev, in cui hanno concordato sull’importanza di raggiungere un accordo sulla neutralità dell’Ucraina, la sua non appartenenza ad alleanze e la sua non nuclearizzazione. Lo riferisce il Cremlino, aggiungendo che i due leader hanno confermato l’impegno per il rafforzamento delle relazioni tra la Federazione Russa e il Kazakistan.

13.00 – Ospedale a Kharkiv danneggiato e spostato nel seminterrato
A Kharkiv l’ospedale che è stato danneggiato in seguito ai bombardamenti, che sono tuttora in corso, è stato spostato nel seminterrato. Lo riferisce su Telegram il ministro della Trasformazione digitale, Mykhailo Fedorov. Nell’ospedale a Kharkiv sono presenti almeno 200 donne incinte. Le mamme e i neonati dormono nei corridoi. Nella stanza a fianco nella rianimazione ci sono i bambini nati prematuri. 

12.50 – Kiev: “Movimento truppe russe in Transnistria”
Lo stato maggiore dell’Ucraina avvisa che la Russia sta effettuando un “ridispiegamento” delle sue forze concentrate in Transnistria, l’entità separatista della Moldova, che confina con l’Ucraina. «Abbiamo notato un ridispiegamento delle truppe russe e le divisioni della autoproclamata repubblica di Transnistria per portare a termine azioni di provocazione, dimostrare la preparazione per un’offensiva e possibili azioni militari contro l’Ucraina», si legge in un comunicato dei militari ucraini diffuso dal portale di notizie Topor. 

12.40 – L’accusa: “Russi sparano su manifestanti a Enerhodar”
Le forze russe hanno sparato su una manifestazione pacifica a Enerhodar, nell’oblast di Zaporizhzhia, nel sud dell’Ucraina, dove si sono udite delle esplosioni. Lo riferisce la società statale per l’energia nucleare ucraina Energoatom, citata dal Kyiv Independent, secondo cui i russi hanno arrestato un numero imprecisato di persone che si opponevano all’occupazione. In un video diffuso sui social si vedono persone in fuga da un raduno mentre si sentono spari e si levano nuvole di fumo.

12.25 – Bandiera giallo-blu issata di nuovo su Chernobyl
Oggi nella centrale nucleare di Chernobyl è stata issata di nuovo la bandiera dell’Ucraina al suono dell’inno nazionale. Lo rende noto la stessa centrale su Facebook. Alla cerimonia dell’alzabandiera ha partecipato il personale operativo, che ha continuato a garantire la sicurezza nucleare degli impianti della centrale di Chernobyl durante l’occupazione da parte delle truppe russe. Il 31 marzo le truppe russe hanno marciato su due colonne lasciando la centrale verso il confine ucraino con la Bielorussia. 

12.14 – Media, trovato morto il fotoreporter ucraino Maxim Levin
Il fotoreporter ucraino Maxim Levin è stato trovato morto. Lo riporta l’Ukrainska Pravda. Levin, 40 anni, che aveva lavorato per diverse testate internazionali tra cui Ap e Reuters, era scomparso dal 13 marzo scorso dalla prima linea vicino a Kiev, nel distretto di Vyshhorod dove stava riprendendo i combattimenti. 

12.11 – Roscosmos, cooperazione su Iss solo se stop sanzioni
«Ritengo che il ripristino delle normali relazioni tra i partner della Stazione Spaziale Internazionale e altri progetti congiunti sia possibile solo con la completa e incondizionata revoca delle sanzioni»: lo scrive sul suo profilo Twitter il direttore generale dell’agenzia spaziale russa Dmitry Rogozin. «Proposte specifiche di Roscosmos sui tempi per porre fine alla cooperazione sulla ISS con le agenzie spaziali di Stati Uniti, Canada, Unione Europea e Giappone saranno presentate all’amministrazione del nostro Paese nel prossimo futuro», ha scritto inoltre Rogozin.

12.02 – Kiev, Pil ucraino ha già perso 16%, a rischio -40% nel 2022
Il Pil dell’Ucraina nel primo trimestre del 2022 è diminuito del 16% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Lo ha sottolineato il ministero dell’Economia ucraino lanciando l’allarme per la possibilità che il prodotto interno del Paese possa calare del 40% rispetto al 2021 a causa della guerra. «L’aggressione della Russia contro l’Ucraina ha cambiato radicalmente la nostra economia. La nostra previsione per un calo del PIL nel primo trimestre del 2022 è del 16% e il calo annuale potrebbe raggiungere il 40%», ha affermato Denis Kudin secondo quanto riportano i media ucraini. 

11.45 Di Maio: Italia pronta a garantire la neutralità di Kiev
«Il governo italiano è disponibile a contribuire al processo di pace» e l’Italia è pronta «a fare da garante per la neutralità dell’Ucraina». Lo ha detto il ministro degli Esteri Luigi Di Maio a Baku, dove ha incontrato il presidente dell’Azerbaijan, Ilham Aliyev e l’omologo Bayramovn Jeyhun.

11.20 – Sale a 33 numero vittime attacco a Mykolaiv
Sale a 33 persone il numero delle vittime dell’attacco missilistico sull’edificio della pubblica amministrazione regionale a Mykolaiv. Lo afferma il servizio di emergenza statale su Facebook, come riporta Ukrinform. 

Zelensky incontra Metsola a Kiev: “È stato un gesto eroico venire qui”


10.52 – Viminale, 80.622 i profughi finora accolti in Italia
Sono 80.622 i profughi ucraini giunti finora in Italia: 41.614 donne, 8.111 uomini e 30.897 minori. A renderlo noto è il Viminale spiegando che – rispetto a ieri – l’incremento e’ di 1.575 ingressi nel territorio nazionale. Le destinazioni principali restano Milano, Roma, Napoli e Bologna. 

10.46 – Convoglio della Croce Rossa ripartito per Mariupol
La Croce Rossa internazionale ritenta oggi di evacuare i civili da Mariupol, dove si stima che 160.000 persone siano intrappolate. «La nostra squadra è in movimento questa mattina da Zaporizhzhia a Mariupol. Non sono in grado di dare ulteriori informazioni in questa fase», ha detto un portavoce della Croce Rossa, citato dalla Bbc. Ieri la Croce Rossa ha dovuto abbandonare i suoi piani di inviare 54 autobus e molte auto in città dopo che non è riuscita a ottenere garanzie di sicurezza per il convoglio, ritirandosi nella città di Zaporizhzhia. 

10.43 – Russi distruggono piste aeree Poltava e Dnipro
Le forze armate russe hanno distrutto le piste d’atterraggio a Poltava e Dnipro in Ucraina con attacchi di precisione. Lo ha annunciato il portavoce del ministero della difesa russo Igor Konashenkov, come riporta la Tass. «Le piste d’atterraggio militari a Poltava e Dnepr sono state disattivate da attacchi missilistici di alta precisione aria-terra», ha osservato. Secondo Konashenkov, la difesa aerea russa ha anche abbattuto due elicotteri ucraini Mi-24 vicino alla città di Sumy, così come 24 droni ucraini. 

10.25 – Kiev, non ci sarà nessuna “afghanizzazione”
«Non ci sarà nessuna “afghanizzazione” e nessun lungo conflitto russo come qualcuno si aspetta. La Russia lascerà tutti i territori tranne il sud e l’est, cercherà di scavare lì, impostare la difesa aerea, ridurre drasticamente le perdite e dettare i termini. Senza armi pesanti non saremo in grado di cacciare la Russia». Così il capo negoziatore ucraino Mikhailo Podoliak su twitter. 

10.22 – Il Papa: “Viaggio a Kiev è sul tavolo”
«Sì, è sul tavolo»: così Papa Francesco ha risposto ai giornalisti sul volo verso Malta che gli chiedevano se ha preso in considerazione l’invito ad andare a Kiev. 

10.03 – Kiev, contrazione economia del 16% nel primo trimestre
L’economia ucraina si è contratta del 16% nel primo trimestre del 2022. Lo ha detto il ministero dell’economia ucraino, come riporta il Guardian. È stato anche previsto che l’economia si contrarrà del 40% nel 2022.

09.59 – Mosca, ucraini in ritirata da Novobakhmutovka
Le unità armate della Repubbica popolare di Donetsk hanno conquistato la maggior parte di Novobakhmutovka, centro della regione, e stanno combattendo le forze della 25/ma brigata aerea ucraina in ritirata. Lo ha detto il ministero della Difesa russo. 

09.45 – A Kiev danneggiati 154 edifici, 27 asili e 44 scuole
Sono 154 gli edifici residenziali, 20 le proprietà private, 27 gli asili nido e 44 ​​le scuole di Kiev danneggiate dalla guerra lanciata dalla Russia. Lo ha affermato il Consiglio comunale della capitale ucraina, che ha incaricato un gruppo di esperti di valutare il costo stimato per riparare i danni. 

09.30 – Kiev, oggi 7 corridoi umanitari, anche Mariupol
Sette corridoi umanitari, incluso un nuovo tentativo per evacuare Mariupol, sono previsti per oggi in Ucraina. Lo ha detto il vice primo ministro dell’Ucraina Iryna Vereshchuk, come riporta il Guardian. Il corridoio di Mariupol prevede sia il trasporto privato sia autobus , ha detto Vereshchuk. 

A un soffio dai mezzi russi che assediano Kharkiv, le immagini filmate in prima linea con la fanteria ucraina


09.20 – Video choc Bbc prova massacro civili su strada per Kiev
Dopo che le forze ucraine hanno ripreso il controllo dell’autostrada E-40 vicino alla capitale Kiev, la Bbc ha girato un video che testimonia del massacro di civili avvenuto quasi un mese fa su civili in fuga verso Kiev. Vi si contano 13 corpi senza vita in appena 200 metri; di questi solo due sono stati identificati: si tratta della coppia che figurava nelle immagini choc, riprese da un drone il mese scorso, in cui si vedeva un uomo colpito mentre era con le mani alzate fuori dalla sua auto, e una donna a bordo del veicolo. Ora, quasi un mese dopo, sono ancora lì, nell’auto ormai arrugginita e crivellata di colpi, mentre i corpi sono irriconoscibili dopo il tentativo delle forze armate russe di incenerirli per nascondere le prove di un crimine di guerra.

09.00 – Gas, Gazprom: proseguono forniture verso Europa via Ucraina
Proseguono i flussi di gas dalla Russia verso l’Europa attraverso l’Ucraina. Lo rende noto il colosso russo Gazprom spiegando che il volume oggi si attesta a 108,3 milioni di metri cubi. 

08.45 – Zelensky: “Attacco Belgorod?Ne parlo con forze armate”
«Mi dispiace, non discuto nessuno dei miei ordini come comandante in capo. Ci sono cose che condivido solo con le forze armate militari dell’Ucraina e quando parlano con me». Così il presidente ucraino Volodomyr Zelenski in un’intervista a Fox News alla domanda se sia stata l’Ucraina a colpire il deposito di petrolio a Belgorod, in suolo russo. 

08.40 – Ucraina: procuratore generale, 158 bambini uccisi, 254 feriti
Sono almeno 158 i bambini morti dall’inizio del conflitto in Ucraina, e 254 i feriti: le cifre sono state diffuse dall’ufficio del procuratore generale di Kiev attraverso i canali Telegram del governo. Dei 412 bambini colpiti, 75 si trovavano a Kiev, 71 a Donetsk, 56 a Kharkiv, 46 a Chernihiv, 31 a Mykolaiv e altrettanti a Lugansk; non ci sono dati precisi sulla situazione di Mariupol, ancora di difficile valutazione. 

Giannini: “La Russia è in guerra anche contro la verità, le democratura di Putin è ormai diventata una vera dittatura”


08.20 – Oggi 3 treni per evacuare da Lugansk e Donetsk

Tre treni di evacuazione partiranno oggi dalle regioni di Lugansk e Donetsk. Lo ha annunciato su Telegram il capo dell’amministrazione statale regionale di Lugansk Serhiy Haidai, come riferisce Ukrinform. I treni partiranno da Novozolotarivka nel Lugansk e da Kramatorsk nel Donetsk, diretti a Leopoli. 

08.10 – Zelensky, non accetteremo nessun risultato se non vittoria
«Una vittoria della verità significa una vittoria per l’Ucraina e gli ucraini, la domanda è quando finirà. È una domanda profonda. È una domanda dolorosa. Il popolo ucraino non accetterà nessun risultato se non la vittoria». È quanto ha detto il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, in un’intervista a Fox News.

07.40 – Mosca, sistemi antinave Gb target legittimi se dati a Kiev
L’artiglieria a lungo raggio del Regno Unito e i sistemi antinave che il Regno Unito ha promesso a Kiev, diventeranno obiettivi legittimi per le truppe russe se consegnati in Ucraina, ha detto l’ambasciatore russo nel Regno Unito Andrey Kelin alla TASS in un’intervista. 

07.35 – Anonymous viola database chiesa ortodossa russa
Il gruppo di hacker Anonymous ha violato il database della Chiesa ortodossa russa, ma anche il sito dell’impianto meccanico russo di Lipetsk, che produce componenti per lanciamissili antiaerei, carri armati e altre apparecchiature militari. Gli hacker hanno quindi pubblicato su Internet i dati contenuti in 57,5 ​​mila e-mail di un’organizzazione caritatevole legata alla Chiesa ortodossa russa tramite DDoSecrets. Inoltre gli hacker sono entrati nella posta elettronica e hanno pubblicato in rete i dati dello studio legale Capital Legal Services e della società statale russa Mosexpertiza. 

07.30 – Intelligence Gb, ritiro russo da aeroporto Hostomel
Le forze armate ucraine progrediscono nell’area di Kiev e i russi si sarebbero ritirati dall’aeroporto di Hostomel, uno dei primi obiettivi militari conquistati all’inizio dell’invasione, lo scorso febbraio: lo riferisce nel suo ultimo aggiornamento della situazione in Ucraina l’intelligence del ministero della Difesa britannico.

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07.15 – Zelensky: “Attenzione alle mine, russi minano anche corpi vittime”
Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, in un videomessaggio ha accusato le forze russe di lasciare dietro di sé un «totale disastro» man mano che si ritirano dal nord del Paese, comprese le città fuori Kiev, e ha avvertito i residenti di fare attenzione alle mine. «Stanno minando tutto il territorio, stanno minando case, equipaggiamenti, anche i corpi delle persone che sono state uccise», ha dichiarato Zelensky in video, invitando i residenti ad aspettare a riprendere la loro vita normale finché non verrà assicurato loro lo sminamento e che il pericolo di nuovi bombardamenti sia passato. 

07.10 – Trovati corpi di civili torturati vicino Sumy
Corpi di civili torturati sono stati trovati a Trostyanets, nella regione di Sumy, nel nord ovest dell’Ucraina. E’ quanto si legge in un tweet dell’Ukraine crisis media center. La cittadina, che si trova a una ventina di chilometri dal confine con la Russia, è rimasta per circa un mese sotto l’occupazione delle forze armate russe ed è stata liberata nei giorni scorsi dagli ucraini. 

06.47 – Bombardamenti russi su Poltava e Lugansk
Nuovi bombardamenti da parte delle forze armate russe sono avvenuti nella notte nella regioni di Poltava e di Lugansk. Nel primo caso, come riferisce il sindaco di Poltava, Alexander Mamay, sono state colpite da missili infrastrutture e zone residenziali sia a Kremenchuck sia nella stessa Poltava. Nella zona di Lugansk i bombardamenti hanno interessato cinque edifici di Lysychansk e due a Toshkivka, come ha riferito l’Amministrazione statale regionale. I soccorsi sono sul posto. In entrambi i casi al momento non si sa se ci sono vittime o feriti. 

06.20 – Mosca, a Wimbledon russi costretti a schierarsi su Ucraina
L’ambasciatore russo nel Regno Unito, Andrei Kelin, ha detto in una intervista alla Tass che gli organizzatori del torneo di tennis di Wimbledon costringono i giocatori russi a condannare «l’operazione speciale» in Ucraina, minacciandoli, altrimenti, di non farli partecipare. «Continuano i tentativi di vietare alla Russia qualunque cosa, in ambito umanitario, culturale e sportivo. È stato dichiarato che per partecipare a Wimbledon, i tennisti devono firmare alcuni documenti di rinuncia. Questo va oltre ogni limite», ha affermato. Secondo l’ambasciatore, nel Regno Unito vengono registrati casi di «russofobia».

06.10 – Colonna autobus di sfollati arrivata a Zaporizhzhia
Una colonna di autobus che trasportavano sfollati, tra loro alcuni degli abitanti della città portuale assediata di Mariupol, nel sud-est dell’Ucraina, è arrivata a Zaporizhzhia, città controllata dall’esercito di Kiev. A bordo c’erano anche i residenti di Mariupol che erano riusciti a raggiungere la città di Berdiansk, occupata dalle forze russe, dove erano stati prelevati dal convoglio, secondo testimonianze raccolte dall’Afp. Tra loro c’è chi ha camminato per 15 chilometri per lasciare la città prima di trovare altri mezzi per un viaggio durato dodici ore, invece delle tre che bastavano prima della guerra.

05.23 – Tentava fuga in Ungheria, arrestato generale Kiev. Aveva documenti falsi su inidoneità al servizio militare
Un generale “riservista” dello Sbu (il Servizio di sicurezza dell’Ucraina) è stato arrestato mentre cercava di lasciare il Paese e di recarsi in Ungheria. Lo riferisce l’agenzia Ukrinform citando il servizio stampa dell’Ufficio investigativo statale. L’alto ufficiale, a bordo di un suv Mercedes, stava tentando di attraversare illegalmente il confine utilizzando documenti falsi, compreso un certificato di inidoneità al servizio militare. È stato fermato al posto di blocco di Tisza, in Transcarpazia.

05.19 – Destinazione Estonia per profughi portati in Russia. In viaggio da San Pietroburgo, a volte senza documenti
È l’Estonia la meta dei cittadini ucraini che hanno lasciato le proprie città a causa della guerra e sono stati portati in Russia. Lo ha riferito all’emittente estone Err – come riporta Ukrinform – il rappresentante della compagnia di autobus LuxExpress, Wright Remmel. «l numero dei rifugiati ucraini – ha spiegato – è aumentato. Sono venuti in Russia soprattutto da Mariupol e ora stanno andando in Estonia via San Pietroburgo. A volte non hanno documenti originali, solo copie scansionate dei passaporti. Quindi contattiamo in anticipo la polizia estone e il dipartimento della guardia di frontiera per scoprire se saranno in grado di attraversare il confine». Secondo il dipartimento di polizia e guardia di frontiera sono oltre 25 mila i rifugiati ucraini che sono arrivati in Estonia dall’inizio del conflitto.

04.33 – Pechino: “Cina non elude deliberatamente sanzioni”
«La Cina non elude deliberatamente le sanzioni contro la Russia ma ha scambi commerciali regolari con Mosca che contribuiscono all’economia globale». Lo ha dichiarato il direttore del dipartimento per gli Affari europei del ministero degli Esteri cinese, Wang Lutong, in un punto stampa all’indomani del vertice Ue-Cina. «C’è stato uno scambio sul fatto se le sanzioni abbiano contribuito alla descalation, alla cessazione delle ostilità o promosso i negoziati per la pace», ha aggiunto.

04.32 – Segretario difesa Kiev: “Molte battaglie davanti a noi. Situazione non è così felice come tutti vorremmo”
«Abbiamo molte battaglie davanti a noi, quindi non consiglio a nessuno di rilassarsi. La situazione non è così felice come tutti vorremmo». Lo ha detto – come riporta il Guardian – il segretario del Consiglio per la sicurezza e la difesa dell’Ucraina, Olexiy Danylov, in un’intervista alla televisione ucraina e commentando il ritiro delle forze russe da alcune città ucraine. «Vorrei che tutti si rendessero conto – ha aggiunto – che Putin non abbandona l’idea di distruggere l’Ucraina. Ora sta ricostruendo le sue forze armate per continuare gli attacchi. Hanno bisogno di una vittoria. Hanno la data sacra del 9 maggio e per quella data hanno l’obiettivo di concludere tutto con una parata della vittoria». «Dietro la liberazione di ogni città – ha concluso – ci sono le vite perdute dei nostri uomini e donne. C’è un prezzo alto per noi per il loro ritiro».

03.26 – Usa forniscono a Kiev anche missili hi-tech e droni
Missili guidati da laser, droni “kamikaze” Switchblade (con testate esplosive) e droni leggeri di tipo Puma (da ricognizione): sono alcune delle armi dell’ultimo pacchetto di aiuti militari a Kiev da 300 milioni di dollari annunciato dal Pentagono. Nei giorni scorsi Joe Biden e il presidente ucraino Volodymr Zelensky avevano discusso al telefono per «identificare capacita’ aggiuntive per aiutare l’esercito ucraino a difendere il suo Paese».

03.18 – NYT: Usa aiuteranno a fornire tank sovietici a Kiev, prima volta. Per controffensiva nel Donbass
L’amministrazione Biden lavorerà con gli alleati per trasferire tank di fabbricazione sovietica allo scopo di rafforzare le difese dell’Ucraina nel Donbass. Lo scrive il New York Times, citando un ufficiale americano e sottolineando che è la prima volta che gli Usa aiutano contribuiscono a trasferire carri armati dall’inizio della guerra.

03.12 – Da Kiev a Odessa, scatta nuovo allarme attacco aereo
Tornano a suonare le sirene per attacchi aerei in Ucraina. L’allarme è scattato intorno alle 3.40 locali (le 2.40 in Italia) in numerose località, tra cui la capitale Kiev e importanti città come Odessa, Leopoli, Dnipropetrosk. Sirene in funzione anche a Kharkiv, Sumy, Rivne, Ternopil, Zhytomyr, Mykolaiv, Cherkasy, Ivano-Frankivsk, Zaporizhia, Chernivtsi, Volyn e Vinnytsia.

02.53 – Zelensky: “Almeno 5 mila morti a Mariupol. In città ancora 170 mila persone senza cibo e acqua”
Almeno 5 mila persone sono state uccise a Mariupol, città assediata dalle forze armate russe. Lo ha detto in un videomessaggio il presidente dell’Ucraina, Volodymyr Zelensky, citando le autorità locali come riporta il Guardian. Sono in corso trattative per la rimozione dei corpi dalle strade. Si stima – ha aggiunto – che «circa 170 mila persone stiano ancora lì ad affrontare la carenza di cibo, acqua e elettricità: la Croce Rossa ha affermato che una squadra diretta in città per un’evacuazione ha dovuto tornare indietro venerdì in quanto le condizioni hanno reso impossibile procedere, un altro tentativo verrà effettuato sabato».

02.34 – Pentagono: “Altri 300 milioni di dollari di aiuti militari”
Il Pentagono ha notificato nel pomeriggio al Congresso lo stanziamento di altri 300 milioni di dollari in aiuti militari destinati all’Ucraina, per potenziare la difesa contro la Russia. Lo ha annunciato il portavoce della Difesa, John Kirby. Nel pacchetto sono inclusi, tra gli altri, sistemi missilistici a guida laser, sistemi di contraerea, blindati, visori notturni e a sistema termico. Con questo nuovo stanziamento, gli Stati Uniti hanno destinato all’Ucraina più di 2,3 miliardi di dollari in assistenza militare. «Gli Usa – ha spiegato Kirby – continueranno a utilizzare tutti gli strumenti disponibili per aiutare le forze armate ucraine a contrastare l’aggressione russa».

02.23 – Zelensky: “Russi ammassano forze nel Donbass. Si stanno preparando ad attacchi ancora più violenti”
«Le forze russe si stanno ammassando nel Donbass, verso Kharkiv, e si stanno preparando per attacchi ancora più potenti». Lo ha detto il presidente dell’Ucraina, Volodymyr Zelensky, in un videomessaggio diffuso online. «Ora i russi si stanno ritirando dal nord dell’Ucraina – ha aggiunto – in un modo lento ma evidente. Chiunque torni in questa zona deve stare molto attento. È ancora impossibile tornare alla vita normale, bisogna aspettare che la nostra terra venga bonificata e finché si sarà certi che non ci saranno nuovi bombardamenti».

02.12 – Zelensky: “Europa non può stare in silenzio su Mariupol”
«L’Europa non ha il diritto di reagire in silenzio a ciò che sta accadendo nella nostra Mariupol. Il mondo intero deve reagire a questa catastrofe umanitaria». È la denuncia del presidente ucraina, Volodymyr Zelensky, in un video pubblicato dalla presidenza. Si stima che circa 160 mila cittadini siano sotto assedio a Mariupol da un più di un mese, senza i servizi di base. La città portuale sul Mare d’Azov è diventata l’obiettivo principale delle truppe russe in Ucraina per la sua posizione strategica tra la penisola di Crimea penisola e il Donbass.

01.58 – Zelensky: “Putin guardi tv non russa per capire cosa accade davvero”
«Vorrei che Putin guardasse la televisione che non è russa per vedere cosa sta realmente accadendo nel mondo». Lo ha detto il presidente ucraino Volydymyr Zelensky in un’intervista a Fox News.

01.48 – Zelensky: “Russia sta reclutando in Crimea”
«Voglio soffermarmi sul fatto che la Russia sta cercando di reclutare nell’esercito persone della Crimea. Si tratta di una violazione del diritto umanitario internazionale e di un crimine di guerra di cui ci sarà la responsabilità. È anche un argomento per aumentare le sanzioni contro la Russia». Lo ha detto Volodymyr Zelensky in un videomessaggio. «Ecco perché voglio dire alla gente della Crimea: sabotate questa operazione. In qualsiasi fase. E se non funzionerà, non eseguite gli ordini criminali. Arrendetevi alle forze armate ucraine alla prima occasione. Capiremo tutto. Voi vivrete», ha spiegato.

01.47 – Kiev, liberati villaggi vicino a Chernihiv: “Truppe russe arretrano, distrutti 50 mezzi”
Le forze armate ucraine nelle ultime ore hanno «liberato» alcuni villaggi intorno a Chernihiv, nel nord dell’Ucraina, a poca distanza dal confine con la Bielorussia. Tra questi il villaggio di Shestovytsia. Secondo quanto riferito dalle autorità militari di Kiev le truppe russe sono arretrate a seguito dell’offensiva ucraina e almeno 50 mezzi, soprattutto veicoli corazzati, sono stati distrutti.

01.35 – Zelensky: “Salvate oltre 3mila persone da Mariupol”
Oltre 3 mila persone sono state portate in salvo dalla città assediata di Mariupol. Lo ha annunciato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. «Oggi, i corridoi umanitari funzionavano in tre regioni: Donetsk, Lugansk e Zaporizhzhia. Siamo riusciti a salvare 6.266 persone, comprese 3.071 persone di Mariupol», ha spiegato in un video messaggio.

01.30 – Zelensky: “Ritiro russi nel Nord lento ma evidente”
«Le truppe russe nel nord del Paese si stranno ritirando lentamente ma in modo evidente». Lo ha dichiarato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, in un video.

01.27 – Zelensky accusa la Russia di reclutare soldati in Crimea: “È una violazione del diritto umanitario internazionale”
«La Federazione Russa sta cercando di reclutare soldati anche in Crimea. Si tratta di una violazione del diritto umanitario internazionale e di un crimine di guerra di cui sarà responsabile. Ed è anche un argomento per il quale le sanzioni contro la Russia dovrebbero essere rafforzate». Lo ha detto il presidente dell’Ucraina, Volodymyr Zelensky, in un videomessaggio diffuso online, come riportato dall’agenzia Ukrinform. La Crimea è una regione contesa tra i due Stati che è occupata dalle truppe russe e annessa alla Russia dal 2014. «Voglio dire alla gente della Crimea – ha aggiunto Zelensky – di boicottare quest’operazione, in qualsiasi fase. E se non è possibile, di non eseguire ordini criminali e arrendersi alle forze armate ucraine alla prima occasione. Capiremo tutto».

01.07 – Usa sanzionano altri 120 soggetti russi e bielorussi
Il dipartimento del Commercio degli Stati Uniti ha inserito nella lista dei sanzionati altre 120 entità ( 96 russe russe e 24 bielorusse) per la guerra in Ucraina. Si tratta in particolare di acquirenti di armi.

01.05 – Zelensky: “Oltre 3.700 persone evacuate da Mariupol”
«Più di 3.700 persone sono state ‘salvate’ dall’assedio di Mariupol». Lo ha detto il presidente dell’Ucraina, Volodymyr Zelensky, in un video diffuso online. Secondo quanto riferito dalle autorità ucraine, un convoglio di 42 bus, scortato dalla Croce Rossa, ha condotto i civili fino alla città di Zaporizhzhia.

01.03 – Zelensky: “Putin guardi tv non russa per capire”
«Gli auguro di guardare la televisione non russa per vedere cosa sta succedendo nel mondo». Lo ha dichiarato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, in un intervento su Fox News, riferendosi al presidente russo, Vladimir Putin.

01.01 – Zelensky: “Vorremmo la Cina dalla nostra parte”
«Vorremmo che la Cina stesse dalla nostra parte». Lo ha dichiarato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, in un intervento su Fox News. Zelensky ha confermato che le sanzioni occidentali “stanno funzionando” e ha chiesto che vengano inasprite ulteriormente.

00.57 – Usa annullano test missile per ridurre tensione Mosca
L’esercito degli Stati Uniti ha annullato il test di un missile intercontinentale nel tentativo di ridurre le tensioni con la Russia. È quanto riporta la Reuters citata da altri media internazionali. Dopo che la Russia ha messo in allerta le sue forze nucleari a febbraio, il Pentagono aveva annunciato che avrebbe ritardato il test del missile LGM-30G Minuteman III, affermando che entrambi i Paesi dovrebbero «tenere presente il rischio di errori di calcolo e adottare misure per ridurre i rischi in questione». Funzionari statunitensi hanno confermato a Reuters che il test è stato annullato completamente.

00.49 – Zelensky: “Mosca prepara nuovi raid nell’Est”
«La situazione nell’Est del Paese resta molto difficile e la Russia si sta preparando a bombardare di nuovo il Donbass e Kharkiv». Lo ha dichiarato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, in un intervento su Fox News. Il presidente ucraino ha rinnovato la sua richiesta di «avere aerei per fronteggiare le potenza militare russa».

00.38 – Metsola a Kiev ha incontrato Zelensky
La presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola, nella sua visita a Kiev ha incontrato anche il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky. Metsola ha ancora una volta lodato «il coraggio, la forza e la determinazione» ucraina. Zelensky l’ha ringraziata per «aver dimostrato eroismo» con la sua visita a Kiev.

00.34 – Usa: Non spingeremo Kiev a fare concessioni
«Siamo impegnati a mettere l’Ucraina nella posizione negoziale più forte possibile continuando a fornire assistenza alla sicurezza per aiutarla a difendersi e aumentando la pressione su Putin con l’imposizione di gravi costi alla Russia. Non spingeremo l’Ucraina a fare concessioni e abbiamo costantemente affermato che gli Stati sovrani hanno il diritto di scegliere le proprie alleanze e decidere la propria sicurezza». È quanto si legge in una dichiarazione del dipartimento di Stato americano che arriva dopo che il Times aveva riferito che un’importante fonte del governo del Regno Unito ha affermato che la Gran Bretagna era preoccupata per il fatto che Stati Uniti, Francia e Germania avessero «troppa ansia» e spingeranno l’Ucraina a «adeguarsi» per un accordo di pace.

00.07 – Nella giornata di venerdì evacuate 6.266 persone
Nella giornata di venerdì 6.266 ucraini hanno lasciato le proprie città. Lo rende noto la ministra per la reintegrazione dei territori occupati, Iryna Vereshchuk, in una dichiarazione citata dalla Cnn. Di questi, 1.431 si sono trasferiti dalle città meridionali di Berdiansk e Melitopol – con i propri mezzi – a Zaporizhzhia, controllata dal governo ucraino, attraverso corridoi di evacuazione. Nel frattempo, ha detto Vereshchuk, un altro convoglio di 42 autobus partito da Berdiansk – che trasportava i residenti di Mariupol – ha superato un checkpoint russo chiave ed è diretto a Zaporizhzhia. A bordo vi sono 2.500 persone. Dieci autobus sono invece arrivati a Berdiansk da Zaporizhzhia per la consegna di 80 tonnellate di aiuti umanitari. Le evacuazioni dei residenti di Mariupol continuerà domani.

00.06 – Forze Kiev accusano russi di aver minato la città di Bucha prima di ritirarsi
Le forze armate ucraine hanno accusato i militari russi di aver minato edifici e infrastrutture civili, nonché altri spazi nella città di Bucha, nella regione di Kiev, prima di essere espulsi dalle truppe ucraine. «Quando hanno lasciato la città di Bucha, le forze di occupazione russe hanno minato edifici civili, infrastrutture e altre aree», hanno denunciato le Forze armate, sottolineando che le truppe russe si sono ritirate per intensificare gli attacchi in altre regioni, come quella di Donetsk.

00.05 – Zelensky ringrazia Metsola: “Atto eroico venire qui ora”
Volodymyr Zelensky ha ringraziato la presidente del parlamento europeo, Roberta Metsola, per essere andata a Kiev. «Voglio ringraziare personalmente te Roberta, te e la tua squadra, in un momento così importante per il nostro paese, in cui gli ucraini credono nei fatti e nelle misure concrete, per aver dimostrato eroismo – perché oggi è un atto di eroismo venire in Ucraina», ha affermato il presidente ucraino accogliendo la delegazione europea, stando ad un video pubblicato dalla presidenza ucraina. Roberta Metsola, presidente maltese del Parlamento europeo eletta il 18 gennaio, è la prima leader di un’istituzione europea a visitare la capitale ucraina dall’inizio dell’invasione russa il 24 febbraio. Zelensky ha ringraziato Roberta Metsola anche per il sostegno del Parlamento europeo all’Ucraina. «Poiché ora vediamo tutto attraverso il prisma amico/non amico», ora «che la zona grigia non esiste più per noi in diplomazia», «siamo felici che tu sia dalla parte della luce e del bene». «Sei venuta ed è un segnale molto importante. Vi siamo grati e non lo dimenticheremo», ha affermato il presidente ucraino.

00.04 – Generale servizi Kiev fermato mentre cercava di fuggire in Ungheria
È stato fermato mentre cercava di lasciare l’Ucraina illegalmente un generale di riserva dei servizi segreti ucraini SBU: l’alto ufficiale – ha riferito l’ufficio investigativo nazionale – è stato fermato a un valico di frontiera con l’Ungheria dopo aver mostrato ai funzionari documenti falsi che lo definivano non adatto al servizio militare. L’ufficiale, che aveva definito il suo quadro come quello di soldato semplice, è stato arrestato. La notizia giunge dopo l’annuncio del presidente Volodymyr Zelensky di aver allontanato dal servizio due generali di brigata della SBU. «Non ho tempo per trattare con i traditori», ha detto Zelensky, elogiando gli sforzi di altro personale della SBU durante la guerra.

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