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Mezzogiorno, 5 aprile 2022 – 12:15

Nella richiesta della Procura anche l’isolamento diurno per un anno. Nel settembre 2020 uccise a coltellate l’arbitro Daniele De Santis e la fidanzata Eleonora Manta

di Claudio Tadicini

«Ergastolo con isolamento diurno per un anno per l’omicida di Daniele ed Eleonora». È la pena invocata al termine della requisitoria dal pubblico ministero Maria Consolata Moschettini nei confronti del ventiduenne di Casarano Antonio De Marco, ex coinquilino della coppia, alla sbarra con le accuse di duplice omicidio, aggravato dalla premeditazione e dalla crudeltà. «Il delitto più feroce che abbia mai visto», ha detto in un’intervista al Corriere del Mezzogiorno la criminologa Roberta Bruzzone.


Lecce, l’omicidio di Daniele ed Eleonora

Il pubblico ministero, in poco più di due ore, ha ripercorso le fasi dell’omicidio e le indagini che hanno portato al fermo dello studente di Scienze infermieristiche di Lecce, reo confesso, autore della carneficina del 21 settembre 2020 in via Montello, a Lecce, dove piombò in casa dell’arbitro leccese Daniele De Santis e della fidanzata Eleonora Manta, di 33 e 30 anni, ammazzandoli brutalmente con quasi ottanta coltellate «perché erano felici».

«È stato ampiamente dimostrato che De Marco fosse in grado di intendere e di volere prima, durante e dopo l’omicidio» ha sottolineato la pm, spazzando così il dubbio che l’imputato fosse affetto da psicopatia o da disturbi dello spettro autistico, come hanno provato a sostenere in aula i consulenti di parte nel corso del dibattimento. Un delitto ampiamente premeditato, come testimoniato da vari manoscritti, scatenato probabilmente da un sentimento non corrisposto da parte di una compagna di corso, che avrebbe scatenato l’invidia di De Marco verso Daniele De Santis e la sua rabbia verso la coppia di fidanzati. Un’invidia che avrebbe fatto da detonatore al duplice omicidio, per il quale la pubblica accusa ha invocato il carcere a vita per l’assassino.

La mamma di Eleonora: «Ci vorrebbero due ergastoli»

«Per me ci vorrebbero due ergastoli, perché le vittime sono due, non ci sarà mai una condanna giusta per lui. Poiché è molto giovane, prima o poi uscirà dal carcere e continuerà ad uccidere». Così, visibilmente provata, Rossana Carpentieri, la mamma di Eleonora Manta, nel commenta la richiesta di ergastolo per Antonio De Marco. «Il dolore non passerà mai e l’ergastolo non allevierà mai il nostro dolore. Le nostre ferite non si rimargineranno mai – aggiunge il papà di Daniele, Fernando De Santis -. Normalmente si dice che il tempo attenua il dolore, per me il tempo aumenta il dolore e la rabbia. Un gesto del genere è immotivato».

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5 aprile 2022 | 12:15

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