Ven. Mag 3rd, 2024

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(ANSA) – CATANZARO, 01 APR – E’ stato arrestato il
proprietario dei cani che, il 26 agosto scorso, aggredirono,
uccidendola, una 20enne, Simona Cavallaro, mentre si trovava in
compagnia di un amico in un’area attrezzata per pic-nic sita in
località Monte Fiorino di Satriano, nel catanzarese. Si tratta
di un 45enne, titolare di un’azienda zootecnia di allevamento di
ovini e caprini. L’ordinanza di custodia cautelare ai
domiciliari, eseguita dai carabinieri della Compagnia di
Soverato, è stata emessa dal Gip su richiesta della Procura di
Catanzaro. L’uomo è indagato per omicidio colposo. Gli animali,
per l’accusa, erano posti a protezione di un gregge. La ragazza
si era recata nell’area per organizzare un pic-nic quando ha
incontrato il gregge protetto da 12 cani che l’hanno aggredita,
causandone la morte per lo shock emorragico dovuto alle lesioni
multiple subite. Alla tragedia aveva assistito un amico della
giovane che era riuscito a salvarsi trovando riparo in una
chiesetta in legno. Gli accertamenti del Ris Carabinieri di
Messina sulle “ciocche” di peli prelevate dagli esemplari poi
catturati hanno quindi permesso di appurare la presenza di
sangue relativa a profilo genotipico sovrapponibile a quello di
Simona. L’ipotesi dell’accusa, che si fonda sugli esiti
dell’indagine condotta dai militari dal Nor Sezione operativa
della Compagnia di Soverato insieme a quelli della Stazione di
Satriano, è che l’allevatore abbia fatto pascolare abusivamente
il gregge nell’area attrezzata dal 24 agosto e abbia
arbitrariamente invaso il terreno di proprietà del Comune,
destinandolo a pascolo. Per l’accusa, inoltre, l’uomo avrebbe
lasciato pascolare il gregge in sua assenza omettendo di
vigilare sul comportamento dei cani e di richiamarli nel momento
in cui avevano iniziato a mostrarsi aggressivi con la ragazza,
visto che non era presente. Quindi, per l’accusa, l’uomo ha
tenuto una condotta gravemente imprudente, negligente ed
imperita, manifestando, riferiscono gli inquirenti, “totale
disinteresse” per le basilari norme nello svolgimento della
propria attività oltre che per l’altrui incolumità. Tra i reati
ipotizzati figurano anche introduzione ed abbandono di animali
in fondo altrui, invasione di terreni e pascolo abusivo. (ANSA).
   

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