Lun. Apr 29th, 2024

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Una battaglia di due ore e mezza tra il serbo e lo spagnolo che rimonta da 5-3 nel tie break finale e raggiunge il polacco campione in carica

Carlos Alcaraz continua nella sua marcia inarrestabile e vola alle semifinali di Miami battendo in tre set molto lottati il serbo Miomir Kecmanovic. Una battaglia interminabile, di 2 ore e 23 minuti, conclusa per 6-7 6-3 7-6 in favore dello spagnolo, sopravvissuto dopo essere stato per cinque volte a due punti dalla sconfitta: sul 4-5, 15-30 del terzo set e quando è stato sotto 5-3 al tie break decisivo. “Mi sembrava di giocare in Spagna – ha detto Alcaraz a fine incontro – perché l’energia che mi ha dato il pubblico è stata sicuramente decisiva nei momenti cruciali. Senza la loro spinta non sarei mai arrivato in semifinale”.

La partita

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L’avvio del match è tutto per il serbo che sfrutta subito la palla break per salire 3-0, tenere a zero la battuta per il 4-1 e per portarsi rapido sul 4-2 40-0 e quindi con tre palle per garantirsi di servire per il set. Ma proprio nel primo momento delicato del match, ecco spuntare Alcaraz che incomincia il suo show infilando cinque punti consecutivi per rientrare immediatamente in partita e trascinare la sfida al tie-break. Qui Alcaraz è il primo a fare il break sul 4 pari e a garantirsi due servizi per chiudere la frazione, ma Kecmanovic si dimostra all’altezza della situazione, ribalta la situazione e si porta a casa la frazione per 7 punti a 5. Nel secondo set le parti si invertono: è Alcaraz a volare avanti 3-0 e ad arrivare indisturbato a servire per il set sul 5-3. Lo spagnolo annulla la palla del contro break e poi trascina la sfida al set decisivo. Nel terzo set a dominare sono i turni di servizio: quando Alacaraz arriva a servire sul 4-5 per rimanere nel match, lo spagnolo ha ceduto alla battuta appena 2 punti in tutto il set e il serbo 5. Con le spalle ormai al muro, sotto 5-3 nel tie-break conclusivo, Alcaraz ha trovato il coraggio e la forza di credere ancora nella vittoria, ha conquistato di forza gli ultimi quattro punti dell’incontro con la stessa tenacia e determinazione che aveva Nadal alla sua stessa età da teen-agers 17 anni fa.

I numeri

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Alcaraz ha chiuso con il 75% di prime messe in campo, con il 78% dei punti vinti con la prima di servizio e con i 52 vincenti a fronte dei 40 errori gratuiti. Ora il bilancio stagionale di Alcaraz è di 16 partite vinte e 2 perdute: lo spagnolo si è piegato solo al quinto set a Matteo Berrettini al terzo turno dell’Open d’Australia e a Rafael Nadal nella semifinale di Indian Wells. Quella che sabato Alcaraz giocherà contro Hubert Hurkacz, campione uscente a Miami, sarà la sua seconda semifinale in un Masters 1000 a due settimane da quella persa a Indian Wells contro Rafael Nadal.

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