Sab. Mag 18th, 2024

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Si erano conosciuti sui social e avevano deciso di passare insieme il weekend. Lei, 16 anni, lui, 32. Ma quello che doveva essere un incontro romantico si è trasformato in un incubo. Nella notte tra sabato e domenica i Carabinieri sono intervenuti in un noto bed & breakfast nel centro storico di Civitavecchia, allertati dai genitori della giovane.

Aggrappata alla ringhiera

La ragazza è stata trovata aggrappata alla ringhiera del balcone dell’hotel mentre l’uomo, conosciuto nel campo del pugilato, stava provando a sollevarla per farla precipitare. L’uomo alla vista dei Carabinieri ha lasciato libera la ragazza. I militari hanno quindi arrestato il 32enne per tentato omicidio.

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I militari sono stati attirati dalle urla della giovane, aggrappata disperatamente alla ringhiera del balcone mentre l’uomo stava cercando di sollevarla di peso e gettarla oltre il parapetto. Alla vista dei carabinieri, il 32enne ha immediatamente desistito dal proprio intento, liberando per qualche istante la giovane che è così riuscita ad aprire la porta d’ingresso della stanza. Negli attimi successivi, mentre la ragazza veniva portata al pronto soccorso dell’Ospedale San Paolo di Civitavecchia, l’uomo, che appariva in palese stato di alterazione psicofisica, si è rifiutato di seguire i militari in caserma, distruggendo vari suppellettili della struttura. Successivamente è stato portato in caserma e d’intesa con la Procura della Repubblica di Civitavecchia è stato arrestato. Il  Tribunale di Civitavecchia ha convalidato l’arresto e disposto nei confronti del soggetto la misura cautelare del divieto di avvicinamento alla giovane e ai luoghi da lei frequentati. 

Il racconto della ragazza

Secondo i primi accertamenti l’uomo era in palese stato di ebbrezza. La ragazza l’avrebbe anche accusato di aver assunto droghe, ma non sono state trovate tracce di sostanze dai militari. Il tentativo di uccidere la sedicenne sarebbe arrivato dopo il rifiuto della 16enne di un rapporto sessuale. La richiesta di intervento dei Carabinieri è arrivata grazie alla madre, allertata dalla ragazza in lacrime. L’uomo è stato portato nel carcere di Regina Coeli.

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