Lun. Mag 20th, 2024

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di Giovanni Bernardi

La scoperta a Sermide e Felonica, nel Mantovano. Il mezzo dell’esercito tedesco «Sd.Kfz.11» era stato fotografato dalla Raf il 25 aprile 1945. Visibile fino al 1947, era stato poi coperto da una piena del Po

Lo sapevano che era lì, nascosto sotto la sabbia da poco meno di ottant’anni. E nel pomeriggio del 25 marzo ai soci del Museo della Seconda guerra mondiale del fiume Po, che ha sede a Sermide e Felonica in provincia di Mantova, è bastato un attimo per rendersi conto che ce l’avevano fatta. Dalla sabbia del Po, che da settimane sta attraversando un periodo di eccezionale secca, stava infatti iniziando a spuntare un pezzo di metallo: il primo indizio che quel semicingolato dell’esercito tedesco risalente alla seconda guerra mondiale era lì.

Il ritrovamento

A scoprirlo è stato Samuele Bernini, uno dei più attivi soci del museo felonichese dei cui reperti è anche restauratore. La voce si è sparsa nel giro di breve tempo e i soci si sono messi subito al lavoro: nella serata e fino alla tarda notte di venerdì, prima con vanghe e badili, e poi con un escavatore che però è in parte sprofondato ed è stato recuperato solamente nella giornata di sabato. E poi ancora avanti, fino a quando domenica mattina, con due escavatori e con l’aiuto della società archeologica Sap di Quingentole, sempre in provincia di Mantova, i soci del museo nel giro di brevissimo tempo sono riusciti a liberare il mezzo da guerra dalla sabbia e dall’acqua del Po. «Si tratta — spiega il direttore e curatore del museo Simone Guidorzi — di un semicingolato tedesco Sd.Kfz.11, già presente nell’alveo del Po nelle foto di ricognizione aeree Raf del 25 aprile 1945. Tra l’altro ci sono anche testimonianze di gente della nostra zona: proprio in quella zona in molti facevano il bagno e il mezzo è rimasto visibile fino al 1946 o 1947, dopodiché è stato coperto da sabbia e acqua in occasione di una piena del fiume: da allora non è più stato visibile.

Il relitto

Il recupero è avvenuto dopo due giorni di operazioni molto complesse dovute al fatto che gli escavatori si trovavano su un terreno inconsistente rappresentato dal letto del Po. Il relitto del veicolo cingolato tedesco presenta caratteristiche di grande interesse per rarità e stato di conservazione, presentando ancora la targa, il cruscotto, tracce di vernice e gran parte dell’abitacolo e motore. Ora il semicingolato sarà sottoposto a un attento restauro e studio da parte dello nostro staff e quindi reso visibile ed esposto quanto prima al pubblico». Solamente la scorsa settimana tra Pomponesco, in provincia di Mantova, e Gualtieri, in provincia di Reggio Emilia, la secca del Po ha fatto riemergere un’imbarcazione italiana per il trasporto merci che era stata affondata al culmine di uno scontro avvenuto nel 1945, sul finire della Seconda guerra mondiale. L’assenza di piogge che dura ormai da settimane infatti ha fatto abbassare il Po a livelli da record in negativo, e da sotto sabbia e acqua qui e là sta riemergendo la storia.

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28 marzo 2022 (modifica il 28 marzo 2022 | 18:46)

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