Mar. Mag 21st, 2024

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MILAN-EMPOLI 1-0
(19′ Kalulu)

Milan – A cura di Ivan Cardia

Maignan 7 – Nel primo tempo lo cercano soprattutto i compagni, coi piedi. A inizio ripresa arrivano i pericoli e lui li allontana in bello stile. La parata difficile è una sola, ma è decisiva. Un paio di uscite preziose.

Calabria 6,5 – Aiuta in manovra e non teme in fase difensiva. Solido come tutto il Milan questa sera.

Kalulu 7,5 – Romagnoli in panchina e lui in campo. È il suo momento e il primo gol in questo campionato è il bollino di garanzia.

Tomori 6,5 – Il ragazzo qui sopra ha i suoi grossi meriti, ma se può dormire sonni tranquilli – non lo fa, sia chiaro – è anche per la leadership dell’inglese.

Florenzi 6,5 – Dirottato a sinistra, ogni paragone con Theo sarebbe fuori luogo. Però si fa vedere, sfiora due gol, di cui uno alla Del Piero, partecipa alla manovra. Promosso.

Bennacer 6,5 – Regia e presenza. Fa girare la palla, ma gira anche lui, trottola impazzita che i tempi li detta anche allargandosi e supportando l’azione dei suoi. (Dall’88’ Krunic s.v.).

Tonali 6,5 – Di faccia “rischia” di segnare dopo dieci minuti: si sarebbe meritato persino questo. Di stomaco alla mezz’ora fa pensare che non ne abbia più, e invece continua al suo solito livello.

Messias 6 – Buone idee, rivedibile la realizzazione. Quando la palla arriva dalle sue parti, c’è da stare attenti. (Dal 72′ Saelemaekers 6 – Ogni volta che va in panchina è una notizia, ma alla fine entra sempre. Non cambia la storia della gara).

Kessié 6 – Trequartista di raccordo, più che ficcante. Conquista la punizione che porta al vantaggio rossonero, nella ripresa arretra di parecchio il proprio raggio d’azione. (Dal 71′ Brahim Diaz 5,5 – E qui mezzo voto in meno serve. Non per la prestazione in sé, ma perché da lui il Milan aspetta risposte e invece l’impatto è secondario).

Leao 5,5 – I lazzi, i ghirigori, le accelerate. Sembra provenire di un altro pianeta quando parte e i comuni mortali che gli stanno attorno vanno un tempo di gioco indietro. Resta saldamente ancorato sulla Terra quando ti accorgi che, a conti fatti e nonostante cose stupende (tipo il tacco), il segno sulla partita non lo lascia in maniera concreta. (Dall’83’ Rebic s.v.).

Giroud 6 – Gli riesce perfino di far carambolare una punizione sulla barriera per recapitarla sul mancino di Kalulu. Scherzi a parte, il francese offre una prova solida: punto di riferimento per i suoi, pericolo sulle palle aeree per gli avversari. S’è visto di peggio. (Dall’83’ Ibrahimovic s.v.).

Pioli 6,5 – Squadra che vince non si cambia. Lo rifà, sebbene non tutto sia semplice come sembra. Manca il raddoppio: finché si vince, va bene così. Sorride per il +5 e il 600esimo gol delle sue formazioni in Serie A. Davanti c’è qualcosa da migliorare, a oggi la solidità è il miglior attributo della sua squadra. Buttala via.

Empoli – A cura di Marco Pieracci

Vicario 6 – Gran riflesso su Florenzi, resta immobile sul colpo di biliardo di Kalulu. Respinge lateralmente l’incornata di Giroud. A dirla tutta il Milan non lo impegna più di tanto.

Fiamozzi 5,5 – Preferito inizialmente a Stojanovic, per stare più bloccato. Quando Leao cambia passo lo porta a spasso, limita i danni. Dal 63′ Stojanovic 6 – Più ala che terzino, solo Leao dribbla più di lui in Serie A. Partecipa all’assalto finale.

Romagnoli 6 – Cresciuto nel settore giovanile rossonero, torna da capitano e ha il suo bel daffare con la marcatura di Giroud al quale non concede quasi niente.

Luperto 6,5 – Sul campo dove ha esordito con la maglia del Napoli, non gli tremano le gambe. Ripulisce l’area sui cross, fa valere il senso della posizione. Maignan gli nega il pareggio.

Cacace 5,5 – Non ha nelle gambe la stessa spinta di Parisi e sembra ancora un po’ indietro, si scioglie con il passare dei minuti chiudendo in crescendo. Dal 63′ Parisi 6 – Lucido nelle giocate, gioca con la maturità di un veterano.

Zurkowski 6,5 – Intensità e dinamismo da centrocampista moderno. Si butta negli spazi ma non trova terreno fertile per i suoi inserimenti centrali.

Asllani 6 – Alla Scala del calcio come al campetto sotto casa? Non proprio, perchè si fa un po’ condizionare dal contesto. Andreazzoli gli chiede più personalità.

Bandinelli 5,5 – Frana su Kessie, causando il calcio di punizione dal quale nasce il vantaggio rossonero. Era meglio temporeggiare perchè l’ivoriano era in zona protetta. Bravo a pescare Luperto. Dal 71′ Benassi sv

Henderson 5,5 – Prova a duettare nello stretto con Bajrami ma la cifra tecnica è inferiore rispetto al coinquilino di trequarti. Si muove tanto, combina poco. Dal 63′ Cutrone 5,5 – Dovrebbe aiutare Pinamonti, non riesce a dare peso all’attacco.

Bajrami 6 – Parte largo a destra con la precisa indicazione di dare una mano nei raddoppi perchè da quella parte c’è un Leao in stato di grazia. Sfiora il gol olimpico dalla bandierina, esce tenendosi la coscia. Dal 71′ Di Francesco sv

Pinamonti 5,5 – Aria di derby, visto il suo storico. Sfortunata la deviazione in barriera che si trasforma in assist per il sinistro di Kalulu. Taglia alle spalle dei centrali ma si ritrova davanti un muro invalicabile. Calcia solo una volta in porta, mancando il bersaglio.

Andreazzoli 6 – Sceglie due terzini più difensivi per arginare il gioco sulle fasce del Milan e nel primo tempo si abbassa un po’ troppo senza riuscire a mettere la testa fuori dal guscio. Ritrova il suo Empoli nella ripresa e con i cambi tenta il tutto per tutto per strappare il pari. Non ci riesce ma gli resta l’orgoglio di essersela giocata alla pari con la prima della classe.



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