Ven. Mag 3rd, 2024

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Risultato finale: Turchia-Italia 2-3

Le pagelle dell’Italia (a cura di Raimondo De Magistris)

Donnarumma 5 – Gigio, ma che succede? Se non è sereno – come ormai lapalissiano – dargli fiducia a prescindere è accanimento. Alterna errori a ottime parate, una prestazione altalenante di cui Mancini deve tener conto: va bene la giovane età, ma proprio perché è giovane non può essere gettato in pasto alle critiche quando non c’è con la testa.

De Sciglio 5.5 – Più bloccato rispetto a Biraghi, pensa solo a limitare le discese turche dalle sue parti. E ci riesce.

Acerbi 6 – A differenza del capitano non commette errori: puntuale quando viene chiamato in causa.

Chiellini 5 – Pronti via e si perde Under sul gol del momentaneo 0-1. Commette un errore anche nella ripresa ma, per sua fortuna, Donnarumma sulla punizione di Calhanoglu ci mette i guantoni. Dal 76esimo Bastoni s.v.

Biraghi 6.5 – Mancini per 30 minuti non è contento del suo lavoro: lo riprende, lo corregge e spesso sbraccia. Poi però da un suo cross nasce il pari e dopo quell’azione migliora anche la sua prestazione: c’è il suo zampino anche sul secondo gol di Raspadori.

Pessina 5.5 – Evanescente. Più che badare al sodo spesso dà l’impressione di giocare per la giocata, che non gli riesce. Dal 77esimo Sensi s.v.

Cristante 6.5 – Ha il merito di trovare il gol quando la Turchia è in pieno controllo della partita, il gol che scalfisce le certezze dei padroni di casa e cambia il volto della partita. Dal 77esimo Locatelli s.v.

Tonali 6.5 – Perde qualche pallone ma sono di più quelli che recupera. Hai il grande merito di non staccare mai la spina dalla partita.

Zaniolo 5.5- La voglia di mettersi in mostra c’è, il resto un po’ meno. Tenta la giocata tutte le volte che ha il pallone tra i piedi: il risultato è trascurabile. Dal 46esimo Zaccagni 6.5 – E’ in condizione e lo si è visto anche stasera. Da un suo cross nasce la rete dell’1-3.

Scamacca 6 – Pur in una serata senza gol, dimostra di essere più congeniale al gioco di Mancini: partecipa alla manovra, è nel vivo del gioco offensivo.

Raspadori 7.5 – Perché contro la Nord Macedonia è entrato solo al 64esimo? Va bene che a posteriori son tutti bravi, va bene che solo chi non fa non sbaglia… Ma proprio perché Mancini ha allenato questi ragazzi per una settimana: era davvero così difficile vedere che l’attaccante del Sassuolo ha un altro passo rispetto ai titolari di giovedì? Dall’89esimo Bonucci s.v.

Roberto Mancini 6 – Ha il coraggio di cambiare e le scelte lo premiano, peccato però che ora non serva più. Raspadori, il più in forma, risponde con una bella doppietta. Tonali in mezzo al campo ha fatto la differenza e anche Zaccagni, entrato al 46esimo, ha confermato l’ottimo momento di forma.

Le pagelle della Turchia (a cura di Andrea Piras)

Bayindir 5 – Appare poco sicuro nelle uscite alte, graziato dall’arbitro sulla conclusione che Chiellini deposita in porta. Sul 2-1 sbaglia il rinvio consegnando di fatto il pallone agli azzurri.

Ozan Kabak s.v. – Pochi minuti per lui, lascia il campo per un problema muscolare. Dal 10′ Ayhan 6 – Entra a freddo per l’infortunio a Kabak, svolge il suo compito senza sbavature.

Demiral 6 – I palloni di testa sono tutti i suoi al centro dell’area. Chiude la strada a Scamacca, che conosce molto bene. Non può frenare Raspadori lanciato a rete sul 2-1 ma le responsabilità non sono sue.

Soyuncu 6,5 – Usa il fisico al centro dell’area per frenare le offensive della nazionale italiana. Si fa vedere anche in proiezione offensiva facendo vedere delle buone giocate come l’assist per il 2-3 di Dursun.

Muldur 5,5 – Dalla sua parte Biraghi spinge con insistenza e questo è un bel duello. Va fuori tempo sulla torre dell’esterno della Fiorentina in occasione del 3-1 firmato da Raspadori.

Tokoz 5,5 – Parte molto bene facendo tanta densità in mezzo al campo e recuperando una buona dose di palloni con intensità. Macchia però la sua prestazione facendosi anticipare facilmente da Tonali nell’azione che porta al 2-1 azzurro. Dal 63′ Ozcan 6 – Entra e svolge il suo compito senza sbavature.

Calhanoglu 6,5 – Eredita la fascia da capitano dalla leggenda turca Burak Yilmaz. Ingaggia un duello con il suo ex compagno ai tempi del Milan Donnarumma che prima vola a deviare in corner una conclusione dalla distanza e poi respinge una punizione dal limite con un altro bell’intervento. Dal 78′ Antalyali s.v.

R. Yilmaz 6 – Percorre la corsia di sinistra passando da una fase difensiva tutto sommato attenta ad una offensiva in cui si fa vedere con regolarità. Buone le diagonali all’interno dell’area di rigore. Dal 64′ Kutlu 5,5 – Più propenso alla fase offensiva rispetto al suo predecessore ma non lascia il segno.

Under 6,5 – Come Trajkovski cinque giorni fa, ancora un ex del calcio italiano punisce la nostra nazionale. Rapido nel gioco di gambe su Chiellini in area, poco preciso nella conclusione che trafigge un colpevole Donnarumma.

Akturkoglu 5,5 – Si muove molto a tutto campo sfruttando la sua qualità palla al piede. Scambia molto con i compagni di reparto, ma col passare dei minuti cala di intensità e la squadra ne risente. Dal 64′ Dursun 6,5 – Entra per dare fisicità al reparto offensivo. Riapre il match con un tocco ravvicinato e va vicino al tris con un gran colpo di testa salvato da Donnarumma.

Unal 5 – Si abbassa molto andando a raccogliere il pallone in mezzo al campo. Perfetta l’apertura per Under in occasione della rete del vantaggio turco, poi viene sempre sovrastato dalla difesa azzurra. Dal 78′ Sinik s.v.

Stefan Kuntz 5,5 – Come l’Italia, anche la sua Turchia è la grande delusa di queste qualificazioni mondiali. Non inizia male trovando il vantaggio con Under ma poi è costretta a soccombere fra i fischi del pubblico di Konya.



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